Youngster |
|
| Calciomercato - Sneijder separato in casa, c'è il Milan?
Il mal di pancia non è un’esclusiva di Zlatan Ibrahimovic, ecco perché adesso sta interessando un altro giocatore che di nome fa Wesley Sneijder. Forse definirlo “mal di pancia” non è del tutto corretto. I problemi che l’olandese sta affrontando con l’Inter non dipendono dai suoi presunti desideri di cambiare aria, bensì dal disaccordo con la società in merito all’allungamento del contratto. La società nerazzurra ha proposto al proprio numero dieci un prolungamento fino al 2017 con una diminuzione da 6 a 4 milioni di euro.
CATTIVA GESTIONE DI WES? IL BIVIO: “ACCETTA O NON GIOCHERAI” – Il caro vecchio ‘Wes’ sta vivendo una stagione ai margini; solo cinque le presenze in campionato, una sola la rete lo scorso 26 agosto nel 3-0 di Pescara, poi l’ultima apparizione in Chievo-Inter del 26 settembre e poi i problemi muscolari e ora quelli con la società. “Non gioca finché non dà una risposta alla nostra proposta di adeguare il suo contratto”, ha tuonato la società. Non essendo più l’olandese al centro del progetto di Stramaccioni, ha senso che l’Inter provi a ridurre uno dei più preziosi ingaggi del nostro campionato, dall’altro lato però sorprende come la società abbia gestito il suo gioiello. Già perché più che altro il problema sembra legarsi ad un mancato tempismo. L’Inter ha risolto quest’estate la cessione degli esuberi o comunque di quelli a “fine ciclo” come Maicon e Julio Cesar e con la rescissione di Lucio, perché dunque non è stata affrontata la questione Sneijder per tempo, a favore di questo sconveniente caso che si scatena a metà novembre con tutta l’influenza negativa che potrebbe avere sull’ambiente?
TRA FANTASIE E SUGGESTIONI C’E’ ANCHE IL MILAN – Molto probabilmente la gestione del problema non è stata esemplare, quasi senza dubbio ora la soluzione della cessione dovrà perlomeno essere considerata. Malgrado non sia più quello di una volta, Sneijder è in possesso di doti tecniche che lo possano rendere appettibile per altre squadre o perlomeno utile all’Inter nel caso si pensasse a qualche curioso scambio. Si è timidamente parlato delle suggestive ipotesi che porterebbero Wes al Psg al posto del sempre meno amato Javier Pastore, o al City come agevolazione per il ritorno di Balotelli, ma è ancora con più timidezza che però si è delineata anche l’ipotesi che l’eroe del triplete nerazzurro possa considerare di rimanere a Milano cambiando casacca.
Il Milan non ha mai nascosto un interesse per il tulipano dei cugini e la smentita di Berlusconi sembra non bastare a escludere un possibile lavoro sotto traccia di Galliani. Certo, non si tratterebbe di uno scambio perché non ce ne sono all’orizzonte, ma se è vero che si renderebbe necessario un esborso eccessivo per le casse rossonere, è anche vero che il Diavolo ha l’abitudine di impostare trattative là dove tra giocatore e società si rompe qualcosa.
FUORI DAL PROGETTO? - Perché il caso Sneijder nasce proprio ora? Stramaccioni non ha mai negato la sua stima per il giocatore, ma forse i nuovi equilibri trovati dalla sua Inter hanno spinto la società a “declassare” il proprio numero dieci, ammettendo indirettamente la possibilità che sia lui il prossimo a fare le valigie e accettando che lui rimanga solo alle nuove condizioni imposte.
|
| |